Re

Altitudine: 710 m.s.l.m.

Il territorio di Re si snoda attraverso la valle del Melezzo Orientale, fino al confine con la Svizzera. L’origine del nome si trova in , da Rivus, in riferimento a un torrente che scorre nelle vicinanze per confluire nel Melezzo. In alcuni documenti antichi invece, il toponimo viene collegato a Rex Regium, forse con l’intento di nobilitare il luogo.

Re è un’importante meta di pellegrinaggi diretti al Santuario dedicato alla Madonna del Sangue. La chiesa sorge dall’unione della precedente chiesa di San Maurizio con le architetture novecentesche, per ricordare e celebrare il miracolo avvenuto il 29 aprile del 1494, quando un uomo lanciò una pietra all’immagine affrescata della vergine, che cominciò a sanguinare. L’affresco originale è conservato all’interno della parte più antica del Santuario. Alle pareti sono esposti numerosi ex voto dei fedeli, mentre quelli di maggior interesse storico-artistico sono conservati nel Museo del Santuario, posto sopra la sacrestia.

Le frazioni: Folsogno, Meis, Dissimo e Olgia

Di notevole interesse sono anche le frazioni di Dissimo e Olgia: nella prima sorge il cimitero con le tombe in carbone di legna, mentre nella seconda si erige la terrazza affacciata sul monte Gridone, che il folclore vuole che fosse un luogo d’incontro delle streghe. Il Gridone, oltre ad aver giocato un ruolo importante nell’immaginario collettivo, è stato anche un punto strategico di grande rilievo negli anni del contrabbando, vera e propria attività di sostentamento. Sempre da Olgia è possibile osservare, sul versante settentrionale del monte, la vecchia stazione di guardia della Finanza, istituita con lo scopo di controllare i traffici illeciti sul confine.

Per informazioni amministrative, burocratiche e per conoscere i servizi a disposizione dei cittadini, potete consultare il sito del Comune di Re.

In sintesi, da non perdere:

  • Santuario della Madonna del Sangue con Chiesa di San Maurizio
  • Museo degli Ex Voto
  • Cimitero di Dissimo
  • Terrazza sul Monte Gridone a Olgia.

E inoltre:

  • Ponte di Malione
  • La chiesa dedicata alla visitazione della Madonna a Santa Elisabetta e la lapide mazziniana a Olgia
  • Oratorio dedicato a Santa Caterina e Sant’Antonio a Dissimo.

Craveggia

Prestinone, Vocogno 

Druogno

Albogno, Coimo, Gagnone, Sagrogno, Sasseglio 

Malesco

Finero, Zornasco

Santa Maria Maggiore

Buttogno, Crana